Con Carlo Genta e Pierluigi Pardo, lo sport appassiona e diverte. Le voci e i suoni del calcio. Una lettura ironica e coinvolgente degli avvenimenti dell'attualità sportiva, senza fanatismi e senza tecnicismi. Commenti, interviste e soprattutto il dibattito con gli ascoltatori, che sono Tutti convocati. È come andare al bar sport: fra una risata, un commento, lo sport con Genta e Pardo è per tutti. E alla domenica, dopo le partite Tutti Convocati Weekend, condotto da Giovanni Capuano, con la ...
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DopoGP F1 2022 Silverstone Sainz VINCE ma la strategia in FERRARI non è da mondiale...
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Gran Premio della Gran Bretagna che ha regalato forti emozioni, con il bruttissimo incidente al via fortunatamente senza conseguenze, ed una gara spettacolare decisa negli ultimi giri. Domenica dai due volti in casa Ferrari, che vince in casa della Red Bull e della Mercedes, ma penalizzando Charles Leclerc. Sul gradino più alto del podio è salito Carlos Sainz, che dopo aver ceduto la prima posizione al compagno di squadra l'ha riconquistata alla ripartenza, prendendosi di forza la prima vittoria della carriera in Formula 1. Successo arrivato grazie alla decisione della Ferrari di fargli effettuare il pit stop quando è entrata in pista la safety car, a differenza di Charles Leclerc che come a Monaco per una strategia sbagliata del muretto, non sfrutta i problemi di Max Verstappen per guadagnargli punti. Ad approfittare dell'errore della Scuderia di Maranello sono stati Sergio Perez che da ultimo, dopo il contatto con Leclerc ha tagliato il traguardo secondo, e Lewis Hamilton autore della sua migliore prestazione stagionale, che gli ha permesso di salire sul podio nella gara di casa.
La corsa per la Ferrari si era messa bene all'11° giro, quando Verstappen, che fino a quel momento sembrava avere un passo migliore delle rosse, improvvisamente rallenta, Sainz si riprende la leadership della gara, e Leclerc sale al secondo posto. E' proprio in quel momento che c'è stata la prima incertezza del muretto Ferrari, Leclerc nonostante abbia perso del carico aereodinamico nel contatto con Perez, è più veloce di Sainz, ed Hamilton si avvicina a suon di giri veloci. Leclerc quando ha pista libera per il pit stop di Sainz, per essere rimasto troppo vicino al compagno di squadra, ha gomme molto rovinate e non può rispondere ai tempi di Hamilton. La Mercedes a Silverstone per la prima volta è stata la macchina più forte in pista, avendo un ritmo di tre decimi migliore della Ferrari, con Hamilton che oltre ad avere il miglior passo con le medie, è riuscito ad allungare il primo stint, confermandosi un maestro nella gestione gomme.
La Ferrari come già era accaduto a Montreal cambia marcia quando monta le hard. Però l'incertezza al muretto anche all'inizio del secondo stint, con Sainz che è ancora più lento di Leclerc il quale chiede di poter attaccare, ma il suo ingegnere gli dà l'ok soltanto al trentunesimo giro. Leclerc quando va in testa vola allungando con facilità, avendo un passo di sei decimi migliore di quello di Sainz. Nelle poche tornate fatte con gomme bianche, Hamilton è stato più veloce delle Ferrari avendo pneumatici più freschi, e puntava proprio su questo per andare all'attacco di Leclerc e Sainz nel finale. Poco attendibile il passo della Red Bull nella seconda parte di gara, con Perez impegnato nella rimonta, e Verstappen in grande difficoltà per un problema al fondo.
Leclerc quando Esteban Ocon, dopo aver superato Verstappen parcheggia la macchina in pista, era saldamente in testa con un vantaggio di 4.2 su Sainz, 6.1 e 28.8 nei confronti di Hamilton e Perez. Sia al pit stop che alla ripartenza, e come a Montecarlo viene ribadito quale sia il grande problema in casa Ferrari: le gerarchie. Quando c'è l'ingresso della safety la Ferrari preferisce non fare un doppio pit stop, mettendo in difficoltà Leclerc, visto che oltre ad avere due mescole di svantaggio, per mandare in temperatura le hard ci vogliono alcuni giri. La Ferrari ha provato a rimediare chiedendo a Sainz di coprire le spalle a Leclerc, ma lo spagnolo non ha accettato l'ordine scuderia ed ha attaccato il compagno di squadra alla ripartenza e conquistando la vittoria. Situazione nettamente diversa, da quanto successo in Red Bull a Baku, nonostante Perez sia in corsa per il mondiale gli è stato chiesto di lasciare passare Verstappen, proprio come avveniva ai tempi di Michael Schumacher. La Ferrari ha vinto a Silverstone, ma non con il pilota che sta lottando per il titolo, e a fine stagione questi punti potrebbero essere decisivi, con il grande rischio di aver deteriorato i rapporti fra la squadra e Leclerc.
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La corsa per la Ferrari si era messa bene all'11° giro, quando Verstappen, che fino a quel momento sembrava avere un passo migliore delle rosse, improvvisamente rallenta, Sainz si riprende la leadership della gara, e Leclerc sale al secondo posto. E' proprio in quel momento che c'è stata la prima incertezza del muretto Ferrari, Leclerc nonostante abbia perso del carico aereodinamico nel contatto con Perez, è più veloce di Sainz, ed Hamilton si avvicina a suon di giri veloci. Leclerc quando ha pista libera per il pit stop di Sainz, per essere rimasto troppo vicino al compagno di squadra, ha gomme molto rovinate e non può rispondere ai tempi di Hamilton. La Mercedes a Silverstone per la prima volta è stata la macchina più forte in pista, avendo un ritmo di tre decimi migliore della Ferrari, con Hamilton che oltre ad avere il miglior passo con le medie, è riuscito ad allungare il primo stint, confermandosi un maestro nella gestione gomme.
La Ferrari come già era accaduto a Montreal cambia marcia quando monta le hard. Però l'incertezza al muretto anche all'inizio del secondo stint, con Sainz che è ancora più lento di Leclerc il quale chiede di poter attaccare, ma il suo ingegnere gli dà l'ok soltanto al trentunesimo giro. Leclerc quando va in testa vola allungando con facilità, avendo un passo di sei decimi migliore di quello di Sainz. Nelle poche tornate fatte con gomme bianche, Hamilton è stato più veloce delle Ferrari avendo pneumatici più freschi, e puntava proprio su questo per andare all'attacco di Leclerc e Sainz nel finale. Poco attendibile il passo della Red Bull nella seconda parte di gara, con Perez impegnato nella rimonta, e Verstappen in grande difficoltà per un problema al fondo.
Leclerc quando Esteban Ocon, dopo aver superato Verstappen parcheggia la macchina in pista, era saldamente in testa con un vantaggio di 4.2 su Sainz, 6.1 e 28.8 nei confronti di Hamilton e Perez. Sia al pit stop che alla ripartenza, e come a Montecarlo viene ribadito quale sia il grande problema in casa Ferrari: le gerarchie. Quando c'è l'ingresso della safety la Ferrari preferisce non fare un doppio pit stop, mettendo in difficoltà Leclerc, visto che oltre ad avere due mescole di svantaggio, per mandare in temperatura le hard ci vogliono alcuni giri. La Ferrari ha provato a rimediare chiedendo a Sainz di coprire le spalle a Leclerc, ma lo spagnolo non ha accettato l'ordine scuderia ed ha attaccato il compagno di squadra alla ripartenza e conquistando la vittoria. Situazione nettamente diversa, da quanto successo in Red Bull a Baku, nonostante Perez sia in corsa per il mondiale gli è stato chiesto di lasciare passare Verstappen, proprio come avveniva ai tempi di Michael Schumacher. La Ferrari ha vinto a Silverstone, ma non con il pilota che sta lottando per il titolo, e a fine stagione questi punti potrebbero essere decisivi, con il grande rischio di aver deteriorato i rapporti fra la squadra e Leclerc.
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La corsa per la Ferrari si era messa bene all'11° giro, quando Verstappen, che fino a quel momento sembrava avere un passo migliore delle rosse, improvvisamente rallenta, Sainz si riprende la leadership della gara, e Leclerc sale al secondo posto. E' proprio in quel momento che c'è stata la prima incertezza del muretto Ferrari, Leclerc nonostante abbia perso del carico aereodinamico nel contatto con Perez, è più veloce di Sainz, ed Hamilton si avvicina a suon di giri veloci. Leclerc quando ha pista libera per il pit stop di Sainz, per essere rimasto troppo vicino al compagno di squadra, ha gomme molto rovinate e non può rispondere ai tempi di Hamilton. La Mercedes a Silverstone per la prima volta è stata la macchina più forte in pista, avendo un ritmo di tre decimi migliore della Ferrari, con Hamilton che oltre ad avere il miglior passo con le medie, è riuscito ad allungare il primo stint, confermandosi un maestro nella gestione gomme.
La Ferrari come già era accaduto a Montreal cambia marcia quando monta le hard. Però l'incertezza al muretto anche all'inizio del secondo stint, con Sainz che è ancora più lento di Leclerc il quale chiede di poter attaccare, ma il suo ingegnere gli dà l'ok soltanto al trentunesimo giro. Leclerc quando va in testa vola allungando con facilità, avendo un passo di sei decimi migliore di quello di Sainz. Nelle poche tornate fatte con gomme bianche, Hamilton è stato più veloce delle Ferrari avendo pneumatici più freschi, e puntava proprio su questo per andare all'attacco di Leclerc e Sainz nel finale. Poco attendibile il passo della Red Bull nella seconda parte di gara, con Perez impegnato nella rimonta, e Verstappen in grande difficoltà per un problema al fondo.
Leclerc quando Esteban Ocon, dopo aver superato Verstappen parcheggia la macchina in pista, era saldamente in testa con un vantaggio di 4.2 su Sainz, 6.1 e 28.8 nei confronti di Hamilton e Perez. Sia al pit stop che alla ripartenza, e come a Montecarlo viene ribadito quale sia il grande problema in casa Ferrari: le gerarchie. Quando c'è l'ingresso della safety la Ferrari preferisce non fare un doppio pit stop, mettendo in difficoltà Leclerc, visto che oltre ad avere due mescole di svantaggio, per mandare in temperatura le hard ci vogliono alcuni giri. La Ferrari ha provato a rimediare chiedendo a Sainz di coprire le spalle a Leclerc, ma lo spagnolo non ha accettato l'ordine scuderia ed ha attaccato il compagno di squadra alla ripartenza e conquistando la vittoria. Situazione nettamente diversa, da quanto successo in Red Bull a Baku, nonostante Perez sia in corsa per il mondiale gli è stato chiesto di lasciare passare Verstappen, proprio come avveniva ai tempi di Michael Schumacher. La Ferrari ha vinto a Silverstone, ma non con il pilota che sta lottando per il titolo, e a fine stagione questi punti potrebbero essere decisivi, con il grande rischio di aver deteriorato i rapporti fra la squadra e Leclerc.
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La corsa per la Ferrari si era messa bene all'11° giro, quando Verstappen, che fino a quel momento sembrava avere un passo migliore delle rosse, improvvisamente rallenta, Sainz si riprende la leadership della gara, e Leclerc sale al secondo posto. E' proprio in quel momento che c'è stata la prima incertezza del muretto Ferrari, Leclerc nonostante abbia perso del carico aereodinamico nel contatto con Perez, è più veloce di Sainz, ed Hamilton si avvicina a suon di giri veloci. Leclerc quando ha pista libera per il pit stop di Sainz, per essere rimasto troppo vicino al compagno di squadra, ha gomme molto rovinate e non può rispondere ai tempi di Hamilton. La Mercedes a Silverstone per la prima volta è stata la macchina più forte in pista, avendo un ritmo di tre decimi migliore della Ferrari, con Hamilton che oltre ad avere il miglior passo con le medie, è riuscito ad allungare il primo stint, confermandosi un maestro nella gestione gomme.
La Ferrari come già era accaduto a Montreal cambia marcia quando monta le hard. Però l'incertezza al muretto anche all'inizio del secondo stint, con Sainz che è ancora più lento di Leclerc il quale chiede di poter attaccare, ma il suo ingegnere gli dà l'ok soltanto al trentunesimo giro. Leclerc quando va in testa vola allungando con facilità, avendo un passo di sei decimi migliore di quello di Sainz. Nelle poche tornate fatte con gomme bianche, Hamilton è stato più veloce delle Ferrari avendo pneumatici più freschi, e puntava proprio su questo per andare all'attacco di Leclerc e Sainz nel finale. Poco attendibile il passo della Red Bull nella seconda parte di gara, con Perez impegnato nella rimonta, e Verstappen in grande difficoltà per un problema al fondo.
Leclerc quando Esteban Ocon, dopo aver superato Verstappen parcheggia la macchina in pista, era saldamente in testa con un vantaggio di 4.2 su Sainz, 6.1 e 28.8 nei confronti di Hamilton e Perez. Sia al pit stop che alla ripartenza, e come a Montecarlo viene ribadito quale sia il grande problema in casa Ferrari: le gerarchie. Quando c'è l'ingresso della safety la Ferrari preferisce non fare un doppio pit stop, mettendo in difficoltà Leclerc, visto che oltre ad avere due mescole di svantaggio, per mandare in temperatura le hard ci vogliono alcuni giri. La Ferrari ha provato a rimediare chiedendo a Sainz di coprire le spalle a Leclerc, ma lo spagnolo non ha accettato l'ordine scuderia ed ha attaccato il compagno di squadra alla ripartenza e conquistando la vittoria. Situazione nettamente diversa, da quanto successo in Red Bull a Baku, nonostante Perez sia in corsa per il mondiale gli è stato chiesto di lasciare passare Verstappen, proprio come avveniva ai tempi di Michael Schumacher. La Ferrari ha vinto a Silverstone, ma non con il pilota che sta lottando per il titolo, e a fine stagione questi punti potrebbero essere decisivi, con il grande rischio di aver deteriorato i rapporti fra la squadra e Leclerc.
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